RAPPORTO ALMALAUREA 2025, IL TASSO DI OCCUPAZIONE DEI LAUREATI UNICAS CRESCE DI OLTRE 13 PUNTI E IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEGLI ISCRITTI RIMANE SOPRA LA MEDIA NAZIONALE.

12/06/2025 - Il tasso di occupazione dei nostri laureati triennali è cresciuto di oltre 13 punti, passando nel giro di un anno dal 69,4 all’82,6%, mentre quello dei magistrali, a cinque anni dal conseguimento del titolo, passa dall’83,6 al all’86,3%.

 

Il consorzio interuniversitario AlmaLaurea ha presentato il 10 giugno il Rapporto 2025 sul profilo e sulla condizione occupazionale di laureati/e delle università italiane. Il Rapporto analizza le performance formative di oltre 305 mila laureati del 2024 in 80 università e la condizione occupazionale di 690 mila laureati di 81 università a uno, tre e cinque anni dal titolo.

«Il rapporto AlmaLaurea 2025 conferma Unicas come un punto di riferimento fondamentale per i giovani, che trovano in questo ateneo un luogo che ne interpreta le potenzialità e le proietta nel mondo del lavoro. Risultano d’altronde davvero lusinghieri i dati occupazionali. Nel dettaglio: il tasso di occupazione dei nostri laureati triennali è cresciuto di oltre 13 punti, passando nel giro di un anno dal 69,4 all’82,6% (superiore di 4,6 punti alla media regionale e di 4 a quella nazionale), mentre quello dei magistrali, a cinque anni dal conseguimento del titolo, passa dall’83,6 al all’86,3% (superiore di oltre 7 punti alla media nazionale). Si tratta di un risultato che ci inorgoglisce, soprattutto perché riguarda un’occupazione di qualità, visto che i laureati triennali assunti a tempo indeterminato salgono dal 40,7% al 68,1%. Altro importante motivo d’orgoglio è individuabile nella percezione che gli studenti hanno della propria esperienza universitaria. Tale percezione rimane infatti ai massimi livelli: il 94,3% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e il 94,2% si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. Risultati raggiunti in virtù di una sempre più perseguita ‘personalizzazione’ dei percorsi formativi. Unicas è a misura di studente, una narrazione che ben sintetizza il nostro modo di intendere l’Università».

Commenta così i risultati del Rapporto AlmaLaurea 2025 il Rettore Marco Dell’Isola.

Per quanto riguarda l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, i laureati coinvolti nel XXVII Rapporto sono 1.481. Si tratta di 860 di primo livello, 575 magistrali biennali e 46 a ciclo unico. Il Rapporto restituisce un’immagine del nostro ateneo fortemente rafforzata in diversi indicatori.

Ad un anno dal conseguimento, il titolo acquisito è ritenuto decisivo per il successo professionale dal 67,6% dei laureati (era del 66,4 nel 2024) e, a cinque anni dal conseguimento, dal 78,5%, con un netto +9,5 rispetto allo scorso anno, a fronte di una media nazionale del 74,8%.

Sull’età media dei laureati, che comunque scende dal 29,3 a 28,9 anni, incide ancora il ritardo ad accedere al percorso universitario subito dopo il diploma. «Tale criticità ci induce a sollecitare gli istituti scolastici del territorio a sottolineare la validità dell’opzione universitaria come acceleratore verso un impiego stabile e qualificato; proprio su queste tematiche, attraverso il progetto Next Generation, il nostro Centro per l’Orientamento lavora ormai da anni con le scuole del territorio, registrando tra l’altro ottimi livelli di soddisfazione. Lo scopo è quello di favorire in modo innovativo l’avvicinamento degli studenti all’Università», aggiunge il Rettore.

Fra i dati che confermano l’approccio orientato all’interlocuzione con il mondo delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e del terzo settore, registriamo un 73,3% di laureati (contro il 69,8% del 2024) che ha svolto tirocini curriculari e ha iniziato a collaborare con le imprese e gli enti del territorio mettendo in pratica le conoscenze acquisite nei corsi di studio.

I dati relativi all’internazionalizzazione confermano una tendenza ormai consolidata nel nostro ateneo: continua a crescere (dal 4,5 al 6,1) la percentuale di studenti che compie esperienze riconosciute all’estero (come l’Erasmus) anche nel quadro dell’alleanza Eut+, che mette in rete nove atenei europei impegnati nel trasferimento tecnologico e nella formazione multilinguistica. Un clima internazionale favorito anche dalla quota di laureati internazionali, il 13%, che sceglie l’ateneo cassinate proviene infatti da altri Paesi.

«Sono tendenze che raccontano l’impegno di Unicas nel creare un’esperienza centrata su una didattica di eccellenza – conclude il Rettore Marco Dell’Isola – come confermano gli indicatori di autorevolezza scientifica dei nostri docenti, con un forte radicamento territoriale ma allo stesso tempo con una spiccata apertura verso il mondo. È il progetto che mettiamo a disposizione delle nuove generazioni, favorendo la crescita, in un ambiente altamente inclusivo, della dimensione umana delle nostre studentesse e dei nostri studenti, attraverso il confronto e la ricerca comune, prima ancora che come professionisti capaci di affermarsi su scala globale».