Progetto H2BIO

TITOLO PROGETTO

H2Bio – Idrogeno da biomasse vegetali

INFORMAZIONI

Ambito di finanziamento: Avviso Pubblico “Riposizionamento Competitivo RSI” – Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027

  • Ente finanziatore: Lazioinnova – Regione Lazio
  • Domanda di contributo: n. A0613-2023-077800
  • Capofila di Progetto: BIOSYN SRL STARTUP INNOVATIVA
  • Partner: Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale – Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica
  • Durata: 18 mesi dal 21.11.2023
  • Coordinatore tecnico – scientifico delle attività svolte da Unicas: Prof.ssa Alessandra Perna, Dip. Ingegneria Civile e Meccanica
  • Valore Progetto: € 836.178,00
  • Contributo complessivo deliberato: € 568.254,40
DESCRIZIONE PROGETTO

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un nuovo processo e di un nuovo prodotto per la produzione di Bioidrogeno. In particolare, si intende realizzare, mettere in opera e testare un impianto innovativo per la produzione di idrogeno a partire da gas di sintesi ottenuto tramite ossi-gassificazione di biomasse vegetali residuali e successivo shift e lavaggio chimico finale per la rimozione del biossido di carbonio. 
Il prototipo, di potenza pari a 100 kW termici, punta a consentire la gassificazione di 26 kg/h di biomassa con 10 % di umidità impiegando ossigeno e vapore quali agenti gassificanti e creando condizioni omogenee in termini di temperatura e di concentrazione delle sostanze.
L’obiettivo è quello di realizzare un prototipo dimostrativo per determinare le condizioni ottimali di funzionamento delle singole apparecchiature che compongono il sistema e valutarne le prestazioni globali in modo da ottenere un sistema modulare. L’obiettivo è inoltre quello di verificare le condizioni per la successiva realizzazione di un impianto industriale per la produzione di circa 50 kg/h di bioidrogeno. 
Principali risultati attesi:
•    determinazione delle condizioni ottimali di esercizio;
•    progettazione di dettaglio;
•    messa in marcia dell’impianto e verifica dell’affidabilità del processo;
•    verifica della portata e della composizione del syngas, anche al variare della composizione della biomassa di partenza;
•    replicabilità dei risultati per la realizzazione di impianto industriale da 2.000 kW termici.