Progetti di ricerca

La Bibbia a Montecassino

Il progetto, coordinato da Roberta Casavecchia, Marilena Maniaci e Giulia Orofino, ha avuto come oggetto lo studio della manifattura e degli usi della Bibbia a Montecassino, attraverso l’analisi dei codici custoditi nell’Archivio dell’Abbazia. Il fondo biblico cassinese costituisce un caso di studio esemplare, per il numero totale di Bibbie in esso conservate (poco meno di un centinaio), la varietà delle tipologie, ma anche per la presenza di un nucleo significativo di codici in minuscola beneventana, prodotti ad uso interno nella stessa Abbazia o nelle dipendenze nel corso dei secoli XI-XIII. La ricerca, cui hanno collaborato giovani studiose formatesi all’Università di Cassino, oltre a produrre diversi articoli apparsi su riviste scientifiche o presentati in convegni internazionali, ha visto la recente pubblicazione del catalogo analitico di tutti i testimoni (https://www.brepols.net/products/IS-9782503593098-1), introdotto da una dettagliata analisi del materiale con indici e tabelle, sia in lingua italiana che inglese, e corredato infine di un catalogo sommario delle testimonianze bibliche glossate, da un ricco apparato illustrativo e un’ampia bibliografia.

Le Bibbie Atlantiche 

Il progetto, in corso da oltre 15 anni, ha come obiettivo lo studio analitico e la documentazione degli esemplari appartenenti ad una tipologia peculiare di libro della Bibbia, nata nella seconda metà dell’XI secolo come probabile esito del processo di unificazione dottrinale promosso dalla Chiesa di Roma al momento della Riforma gregoriana. Le Atlantiche sono manoscritti per molti aspetti eccezionali, contraddistinti dall’imponenza delle dimensioni, dall’omogeneità dell’allestimento, dall’uniformità della tipologia grafica, dalle sobrietà e monumentalità dell’apparato decorativo, da alcune peculiarità della recensione testuale: ciascun testimone richiede uno studio approfondito, allo scopo di precisarne il contesto e le circostanze della realizzazione, le somiglianze e le differenze rispetto al resto della produzione.

Tale attività coinvolge anche un rilevante numero di tesi di Laurea magistrale, specializzazione e dottorato di ricerca. I risultati delle ricerche sono disponibili in numerosi articoli su riviste scientifiche, che proseguono il lavoro iniziato con il grande Catalogo delle Mostre sulle Bibbie Atlantiche realizzato nel 2000 a cura di Marilena Maniaci e Giulia Orofino.

Omeliari in scrittura beneventana 

La ricerca, condotta sotto la responsabilità scientifica di Gabriella Braga, Marco Palma e Roberta Casavecchia, è nata con l'obiettivo di analizzare la presenza delle opere dei Padri della Chiesa (Ambrogio, Girolamo, Agostino, Gregorio Magno, ma anche altri come Lattanzio, Giovanni Cassiano, in traduzione latina Giovanni Crisostomo, ecc.) negli omeliari liturgici in scrittura beneventana. 

I risultati del lavoro, svolto nell’ambito di due progetti PRIN (I Padri della Chiesa nei sermoni e nei commenti medievali e Testi patristici nei sermoni e nei commenti medievali), sono stati resi noti sul sito http://omeliari.unicas.it/. La banca-dati, oltre a fornire lo spoglio di tutti i testi contenuti nei manoscritti, rappresenta un modello di come dovesse presentarsi l’omeliario liturgico di tradizione beneventana. I dati complessivi, infatti, coprono tutto l’arco dell’anno liturgico e forniscono indicazioni analitiche sulle letture liturgiche così come erano scelte ed effettuate durante la celebrazione dell’ufficio notturno e sui cambiamenti che questo aveva subito nel corso del tempo.

Allo stesso tempo l’archivio complessivo fornisce un’immagine della fortuna dei Padri della Chiesa e dei loro testi nell’Italia meridionale: la frequenza con cui un particolare autore e un’opera sono rappresentati all’interno delle fonti catalogate costituisce una prova della loro diffusione e ci informa sul grado della loro utilizzazione.

I Codici decorati dell’Archivio di Montecassino

 
Coordinato dalla prof.ssa Giulia Orofino sin dai primi anni ‘90, il progetto si propone di effettuare il censimento, la descrizione e la catalogazione dei manoscritti latini in scrittura beneventana conservati nell’Archivio di Montecassino e provvisti di apparato decorativo (titoli rubricati, motivi ornamentali semplici, iniziali, pagine decorate o interamente illustrate). Il progetto è confluito nella pubblicazione di quattro cataloghi stampati presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ciascuno dedicato a un’epoca specifica e ben circoscritta della miniatura cassinese (I. I secoli VIII-X, 1994; II, 1. I codici preteobaldiani e teobaldiani, 1996; II, 2. I codici preteobaldiani e teobaldiani, 2000; III. Tra Teobaldo e Desiderio, 2006), e di alcuni CD-ROM. 
Anche se, visto il carattere ‘speciale’ dei cataloghi, maggior attenzione è stata riservata all’esame approfondito della miniatura, nelle schede descrittive non mancano ampie sezioni relative ai dati codicologici e testuali. In aggiunta alla bibliografia di ciascun manoscritto e a quella generale, tutti i volumi presentano numerose riproduzioni fotografiche di ottima qualità delle miniature descritte nelle schede. 
Dopo oltre tre decenni dall’avvio del progetto, i codici prodotti nell’area grafica beneventano-cassinese continuano a suscitare vivo interesse nei ricercatori. In quanto supporti e vettori materiali di cultura, rappresentano un fertile terreno di studio per ampliare le conoscenze sulla cultura e la storia di Montecassino nel suo secolo d’oro.