Funzioni principali

Ai sensi dell’art. 75 comma 1 D.lgs. n. 276/2003 e successive modificazioni, la certificazione può essere richiesta per tutti i contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro.

La Commissione di certificazione, inoltre, su istanza delle parti, può svolgere le seguenti Attività:

a) la certificazione obbligatoria delle clausole compromissorie di cui all’art. 808 c.p.c. che rinviano alle modalità di espletamento dell’arbitrato di cui agli art. 412 e 412-quater c.p.c. (art. 31 comma 10 L. n. 183/2010);

b) la certificazione obbligatoria dei contratti di lavoro diversi dal contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato utilizzati per lavori in ambienti sospetti di inquinamento di cui agli articoli 66 e 121 del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, e negli ambienti confinati di cui all’Allegato IV, punto 3, del medesimo decreto legislativo (art. 2, commi 1, lettera c) e 2, D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177);

c) il tentativo obbligatorio di conciliazione in caso di ricorso giurisdizionale contro la certificazione (art. 80 comma 4 D.lgs. n. 276/2003);

d) il tentativo facoltativo di conciliazione di cui all’art. 410 e ss. c.p.c. (art. 31 comma 13 L. n. 183/2010);

e) la conclusione di rinunzie e transazioni ai sensi e per gli effetti dell’art. 2113 comma 4 c.c. (art. 31 comma 13 L. n. 183/2010);

f) la certificazione delle rinunzie e transazioni di cui all’articolo 2113 c.c. a conferma della volontà abdicativa o transattiva delle parti (art. 82 comma 1 D.lgs. n. 276/2003);

g) l’istituzione di camere arbitrali per la definizione, ai sensi dell’art. 808-ter c.p.c., delle controversie nelle materie di cui all’art. 409 c.p.c. e all’art. 63 comma 1 D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, anche mediante la conclusione di convenzioni le quali prevedano la costituzione di camere arbitrali unitarie (art. 31 comma 12 L. n. 183/2010);

h) la certificazione del contenuto dei regolamenti interni delle cooperative con riferimento alla tipologia dei rapporti di lavoro attuati o che si intendono attuare, in forma alternativa, con i soci lavoratori, ai sensi dell’artt. 6 L. 3 aprile 2001, n. 142, e successive modificazioni (art. 83 D.lgs. n. 276/2003);

i) la certificazione dei contratti di appalto di cui all’art. 1655 c.c. e delle fasi di attuazione del relativo programma negoziale, anche ai fini della distinzione concreta tra somministrazione di lavoro e appalto ai sensi delle disposizioni di cui al Titolo III del D.lgs. n. 276/2003 (art. 84 D.lgs. n. 276/2003);

l) la certificazione degli standard contrattuali e organizzativi nell’impiego della manodopera, anche in relazione agli appalti e alle tipologie di lavoro flessibile ai fini della qualificazione delle imprese con riferimento alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (art. 27 comma 1 D.lgs. n. 81/2008);

m) la conclusione dell'offerta conciliativa in caso di licenziamento dei lavoratori assunti con contratto a tutele crescenti ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 23;

n) la stipulazione di accordi individuali di modifica delle mansioni, della categoria legale e del livello di inquadramento e della relativa retribuzione, ai sensi dell’art. 2103, co. 6, c.c.;

o) la pattuizione di clausole elastiche nel contratto di lavoro a tempo parziale, ai sensi dell’art. 6, co. 6, D. Lgs. 15 giugno 2015 n. 81;

p) le funzioni di consulenza e assistenza effettiva alle parti contrattuali sia in relazione alla stipulazione del contratto di lavoro e del relativo programma negoziale sia in relazione alle modifiche del programma negoziale medesimo concordate in sede di attuazione del rapporto di lavoro, con particolare riferimento alla disponibilità dei diritti e alla esatta qualificazione dei rapporti di lavoro (art. 81 D.lgs. n. 276/2003);

q) l’assistenza e la consulenza delle parti nella predisposizione e nella stipula di contratti individuali nei quali siano tipizzati i casi di giusta causa e di giustificato motivo di licenziamento (art. 30 comma 3 L. n. 183/2010).