Concorso di ammissione

L’esame di ammissione consiste in un giudizio di idoneità e una prova orale (la commissione si riserva tuttavia di aggiungere una prova scritta).

Il giudizio di idoneità è espresso dalla commissione giudicatrice sulla base della valutazione dei seguenti elementi: curriculum; progetto di ricerca, eventuali pubblicazioni, eventuali altri titoli scientifici e verrà formulato in sessantesimi. Il giudizio di idoneità risulterà positivo se il candidato conseguirà un punteggio di almeno 40/60.

La prova orale sarà effettuata in presenza e verrà valutata con un punteggio in sessantesimi; risulterà superata se il candidato conseguirà un punteggio di almeno 40/60. La somma dei punteggi conseguiti nel giudizio di idoneità e nella prova orale determina la graduatoria di merito.

Il colloquio si svolgerà in lingua italiana e dovrà accertare la conoscenza delle tematiche proprie del curriculum prescelto dal candidato, con riferimento alla principale letteratura scientifica italiana e straniera e alle fondamentali metodologie di ambito storico, storico-letterario, filologico, linguistico, paleografico-codicologico (a seconda del curriculum), nonché la piena padronanza da parte del candidato delle tematiche illustrate nel progetto di ricerca. Il colloquio dovrà altresì accertare la padronanza della lingua straniera, indicata all’atto della presentazione della domanda, a scelta tra inglese e francese (e spagnolo e russo, solo per quei candidati che presentano progetti in uno di questi ambiti). Al posto della prova di conoscenza di una lingua straniera il candidato non italiano dovrà dimostrare di possedere adeguata conoscenza della lingua italiana.

 

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