Il presente progetto di ricerca è incentrato sulla produzione di un’edizione critica con traduzione del romanzo Admiring Silence (1996), ancora inedito in italiano, dell’autore di origine tanzaniana naturalizzato britannico Abdulrazak Gurnah. L’autore, che solitamente viene inserito nella cosiddetta Letteratura postcoloniale, ha recentemente catturato l’attenzione del pubblico per essere stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 2021. L’edizione critica del romanzo intende esaminare come i personaggi al centro della storia vengono presentati e rappresentati dal momento che i romanzi postcoloniali spesso danno voce a coloro che quella voce non l’hanno mai avuta, e raccontano storie ed esperienze secondo la prospettiva di soggetti coloniali che, al contrario, in altre tipologie di romanzo vengono raffigurati seguendo lo stereotipo del nativo relegato al margine della società e di cui si ha paura. È proprio in questa prospettiva che è possibile analizzare Admiring Silence, che riporta numerose delle tematiche postcoloniali e delle vicissitudini affrontate dallo stesso autore nel corso della sua vita e che all’interno di questo progetto si intendono analizzare: il tema dello spostamento dalla propria terra d’origine alla volta di un nuovo luogo distante fisicamente e culturalmente, l’abbandono della famiglia e la difficoltà nel relazionarsi con nuove persone, il problema dell’adattamento e la sensazione di estraneità e displacement nei confronti del nuovo paese, il concetto di razza e il colore della pelle come ostacolo inevitabile e, infine, l’analisi del colonialismo britannico nell’Africa orientale e del successivo processo di decolonizzazione. In fase di traduzione, inoltre, sarà necessario esaminare un’altra peculiarità del romanzo, ovvero la questione linguistica tenendo conto che la lingua utilizzata è sì l’inglese, ma sono presenti anche numerose parole e locuzioni nella madrelingua dell’autore.