Consultazione in sede e prestito locale
Tutte le opere che fanno parte del patrimonio del CSB umanistico sono consultabili presso le apposite sale di consultazione della struttura, ma non tutte sono prestabili.
Le opere che sono messe a disposizione per la consultazione in appositi scaffali ad accesso diretto possono essere prelevate direttamente dagli studiosi.
Tutte le altre opere, custodite nei magazzini librari della struttura, possono essere richieste al personale di Sala.
Al termine della consultazione, il materiale consultato direttamente dev’essere lasciato sul tavolo di consultazione: esso sarà ricollocato a cura del personale di Sala, quello richiesto tramite prelievo da magazzino dev’essere riconsegnato al personale dell’Ufficio prestito locale.
Vi sono opere escluse dalle ordinari procedure di prestito, esse sono:
- le opere collocate nella Sala di Lettura;
- le opere su supporto elettronico e magnetico;
- le opere rare e/o preziose;
- tutto il materiale stampato prima del 1950;
- alcune collane editoriale;
- tutti i periodici.
Tuttavia, in casi eccezionali, il responsabile del CSB umanistico, sulla base di valide motivazioni e previo affidamento di un documento d’identità dello studioso richiedente, può consentire un “prestito breve” di poche ore, che non può durare oltre l’orario di apertura della struttura.
La struttura, che a fine maggio sarà dotata di apparecchiature per fotoriproduzione con tessere prepagate, garantisce la possibilità, nel rispetto della normativa SIAE e del Diritto d’autore, per gli utenti di effettuare nei limiti previsti da legge le fotocopie necessarie ai propri scopi di studio e di ricerca.
Il “Prestito locale” o, più semplicemente, il “prestito” è la procedura che consente ai vari utenti di asportare materiali bibliografici dalla struttura per un tempo determinato e secondo norme differenziate per ciascuna tipologia di utenza.
In particolare:
- Docenti e Ricercatori dell’Ateneo possono chiedere massimo 6 opere per un periodo di 30 giorni. Tale periodo è rinnovabile, una sola volta, per ulteriori 30 giorni. Inoltre, I docenti possono chiedere sui volumi acquistati con Fondi di Ricerca scientifica massimo 20 opere per un periodo di 730 giorni (2 anni);
- Studenti dell’Ateneo possono chiedere massimo 3 opere per un periodo di 15 giorni. Tale periodo è rinnovabile, una sola volta, per ulteriori 15 giorni;
- Dottorandi di ricerca possono chiedere massimo 5 opere per un periodo di 20 giorni. Tale periodo è rinnovabile, una sola volta, per ulteriori 20 giorni;
- Corsisti dei Master e degli altri corsi di formazione e perfezionamento attivi presso l’Ateneo, possono chiedere massimo 3 opere per un periodo di 15 giorni. Tale periodo è rinnovabile, una sola volta, per ulteriori 15 giorni;
- Studenti stranieri in mobilità internazionale possono chiedere massimo 3 opere per un periodo di 15 giorni. Tale periodo è rinnovabile, una sola volta, per ulteriori 15 giorni;
- Personale interno dell’Ateneo può chiedere massimo 3 opere per un periodo di 20 giorni. Tale periodo è rinnovabile, una sola volta, per ulteriori 20 giorni;
- Utenti esterni possono chiedere massimo 2 opere per un periodo di 15 giorni. Tale periodo è rinnovabile, una sola volta, per ulteriori 15 giorni;
- Biblioteche, nell’ambito del servizio di prestito interbibliotecario (ILL), possono chiedere massimo 2 opere per non più di 30 giorni.
Tutti coloro i quali beneficiano del servizio di prestito locale, sono tenuti a rispettare le scadenze nella restituzione delle opere prese in prestito per non incorrere nelle sanzioni previste dalla struttura: dal semplice richiamo verbale alla segnalazione presso gli Organi Amministrativi Centrali.
Le opere delle quali si vuole chiedere il prestito vanno, prima di tutto, identificate e individuate con precisione e, solo dopo di ciò, richieste al personale addetto previa compilazione di un apposito modulo (modulo di richiesta) . Su tale modulo, oltre alle generalità del richiedente, va indicata la precisa collocazione dell’opera che s’intende richiedere.
E' possibile richiedere anche la consultazione delle riviste (modulo di richiesta)
La ricerca dei dati suddetti e la verifica dell’effettivo possesso da parte del CSB umanistico possono essere ricercate utilizzando il catalogo online.
Per ottenere il rinnovo di un prestito, l’utente è tenuto a esibire l’opera in questione agli addetti al servizio di prestito negli orari stabiliti o, se impossibilitati a recarsi personalmente in biblioteca, a telefonare presso l’Ufficio prestito e chiedere il rinnovo.
Gli utenti che accedono al prestito locale si impegnano a restituire il materiale ottenuto in prestito anche prima della scadenza fissata, dietro richiesta motivata del CSB umanistico.
Il personale addetto provvede a comunicare il rientro di un’opera in prestito all’utente che ne faccia esplicita richiesta.
Alla fine del periodo di prestito, l’utente restituisce le opere avute in gestione, insieme alla ricevuta, direttamente agli addetti ubicati nell’Ufficio prestito, rispettando gli orari d’apertura del servizio. Gli addetti provvedono al controllo dell’integrità del volume, allo scarico del prestito e alla successiva ricollocazione dell’opera.
Nessuno può prendere opere in prestito utilizzando credenziali altrui.
L’utente custodisce personalmente le opere ottenute in consultazione o in prestito e non può affidarle ad altri.
Il CSB declina ogni responsabilità in caso di utilizzo delle opere in prestito o in consultazione in modo difforme da quanto previsto dalla vigente normativa in materia di fotoriproduzione (L. n. 248 del 48/08/2000 – riportata in appendice – e succ. integr. e/o mod.) e da eventuali regolamenti specifici adottati in materia dall’Ateneo.
Per maggiori informazioni: sig.ra Anna Mentella - prestitocsb_uma@unicas.it o tel. 0776-2994117 - a.mentella@unicas.it
Per comunicazioni generali ed informazioni: Biblioteca Giorgio Aprea