Paolo Diacono, Omelie per l'Assunzione

Montecassino, Archivio dell'Abbazia 109, p. 224 (sec.  XII)

Homilia 2. inc.: Sacrae lectionis series

Vd. Buono, Le omelie per l'Assunzione di Paolo Diacono. Introduzione ed edizione, «Studi Medievali»,  s. 3a, 58 (2017), 697-756.

 

I pochi testi omiletici attribuiti dalla tradizione manoscritta alla penna di Paolo Diacono hanno avuto un singolare destino, se confrontati al resto della produzione letteraria del poliedrico monaco. Essi sono infatti presenti in alcuni degli omeliari più belli prodotti per il monastero cassinese, quali alcuni codici di epoca teobaldiana, come i Casin. 104 e 109, o il Casin. 98, allestito verosimilmente per la dedicazione della basilica desideriana del 1071. In questi manufatti le omelie di Paolo Diacono sono introdotte da una suntuosa ornamentazione. Confinati all’interno di raccolte liturgiche utilizzate in epoche lontane, attraenti per gli storici dell’arte, ma estranei agli interessi della filologia laica, questi scritti, negli ultimi decenni, hanno subito un comprensibile oblio, soprattutto se si considera l’ampia circolazione e la fortuna delle altre opere dell’autore. 

Si presenta l'edizione critica delle due omelie per l'Assunzione della Vergine, scritte probabilmente a Montecassino. La recensio è incentrata sui manoscritti provenienti dall'area beneventano/cassinese; lo studio è corredato dalla ricognizione della storia editoriale delle due omelie dal XVIII al XX secolo.