Dal 29 luglio al 2 ottobre 2022, il Castello ha ospitato la mostra immersiva Luoghi, voci e storie di un carcere. Percorso fotografico e immersivo. L’iniziativa compresa nel ciclo di appuntamenti culturali di Le UNIcittà 2022-UNIsummer. Movimento, cultura e benessere (Gaeta 19 luglio-30 settembre 2022), è stata ideata e promossa nell’ambito delle attività di Terza Missione della Delega del Rettore per la Diffusione della cultura e della conoscenza-SCIRE (Prof.ssa Ivana Bruno). La mostra è stata inoltre inserita tra gli eventi di avvicinamento alla “Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2022” (29 settembre 2022). Concepita in un’ottica di co-progettazione con la comunità, ha inoltre visto la collaborazione di professionisti del territorio, e in particolare l’azienda Sim System di Gaeta per quanto riguarda i supporti, l’allestimento e gli apparati comunicativi.
L’itinerario, ibrido e sensoriale, è stato allestito all’interno di alcuni degli ambienti del Castello adibiti a carcere militare fino al 30 giugno 1990, giorno della sua chiusura.
Si è aperto nella Camerata A con la mostra fotografica “Il Castello”, di Antonella Di Schino, fotografa di Gaeta già autrice, nel 2020, dell’omonimo volume da cui sono state tratte le 27 immagini esposte. È proseguito e si è completato, poi, nella “Camerata A (secondo piano)” e nelle “Celle piemontesi”, dove hanno avuto spazio le testimonianze di alcuni ex militari e detenuti circa la vita nel penitenziario, rese fruibili grazie alla tecnica dello storytelling digitale. Grazie al racconto diretto dei protagonisti, gli ambienti del Castello che furono di detenzione e pena si sono trasformati in spazi vivi, luoghi di riflessione sul valore della parola come “atto di testimonianza”. Questa parte, intitolata “Le voci, le storie”, è stata curata dalla Dott.ssa Laura Saturnino, componente del laboratorio di ricerca “Museo Facile” del Dipartimento di Lettere e Filosofia, con il coordinamento scientifico della Prof.ssa Ivana Bruno e con la collaborazione, per quanto riguarda le ricerche storiche e la raccolta delle testimonianze, del Dott. Nicola Ancora e, per le musiche e il sound design, del Maestro Fabio Lombardi.
La mostra è stata oggetto di visite guidate settimanali curate dalla Dott.ssa Laura Saturnino, rivolte a tutti i cittadini e i visitatori esterni, italiani e stranieri, e alle scuole del territorio nell’ambito della “Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2022”.