Il progetto Il Castello di Gaeta: tecnologie virtuali e nuovi linguaggi comunicativi di public history per il racconto e la musealizzazione della 'memoria’ si inserisce nel contesto del più ampio programma CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, promosso da un partenariato che include 11 Università, 4 Enti di Ricerca, 3 Scuole di studi avanzati, 6 Imprese e 1 Centro di Eccellenza.
Il caso studio riguarda il Castello di Gaeta, un monumento che conserva il patrimonio culturale materiale, immateriale e paesaggistico del Basso Lazio. Questo castello si distingue tra i monumenti del sud Italia per la sua quasi totale mancanza di implementazioni digitali e virtuali.
Il progetto si propone di approfondire la conoscenza del monumento attraverso ricerche e studi che comprendono fonti archivistiche, storico-artistiche e letterarie, focalizzandosi sulle sue varie destinazioni d’uso. Per raggiungere questo obiettivo, verranno sperimentate le più moderne tecnologie, come la fotogrammetria digitale, la tecnica SfM, gli strumenti UAV, l’aerofotogrammetria con droni, l’HBIM (Building Information Modeling), il GIS e il Sistema Informativo Territoriale. Un’altra componente fondamentale riguarda l’utilizzo di nuovi linguaggi comunicativi di public history, come lo storytelling e i contenuti multimediali, per raccontare la memoria del sito nel suo contesto originario.
Una delle priorità è la trasmissione inclusiva delle informazioni, con particolare attenzione alla fruibilità da parte delle persone con disabilità.
Progettazione Accessibile e Inclusiva.
Il progetto si concentra sulla ricerca e sperimentazione di buone pratiche e strumenti di accessibilità, avvalendosi dell’esperienza consolidata del Laboratorio Museo Facile dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Le tecnologie sviluppate mirano a rendere il Castello accessibile a tutti, abbattendo le barriere e migliorando l’esperienza di visita per persone con disabilità sensoriali, motorie o cognitive. Sono stati previsti l’utilizzo di QR code che rimandano a video in Lingua Italiana dei Segni (LIS) e Lingua Internazionale dei Segni (IS). Inoltre, sono disponibili testi in formato multilingue (Italiano, Inglese, LIS e IS), pensati per una facile comprensione anche da chi ha capacità linguistiche limitate. Lo storytelling è stato adottato come strumento chiave per la comunicazione e l’educazione dei visitatori.
Questi strumenti fanno parte di un sistema innovativo di comunicazione integrato e accessibile, finanziato anche grazie al progetto "Rimozione delle Barriere Fisiche e Cognitive in Musei e Luoghi della Cultura Pubblici".
Contenuti Video in LIS e IS
Garantire l’accessibilità per il pubblico sordo è un obiettivo cruciale del progetto, che prevede l’adozione di nuove soluzioni metodologiche, tecnologiche e infrastrutturali. Particolare attenzione è stata data alla realizzazione di video di alta qualità in Lingua dei Segni, con attori sordi che interpretano i testi. Questa scelta valorizza non solo il talento delle persone sorde, ma anche l’esperienza visiva, progettata per essere piacevole e fruibile dal pubblico sordo.
Una Mappa 3D Tattile e Interattiva
Inoltre, è stata realizzata una mappa tridimensionale tattile e interattiva del Castello, posizionata all'inizio del percorso di visita. Questo modello permette ai visitatori di esplorare la volumetria architettonica del monumento, offrendo un'esperienza tattile anche a persone cieche o ipovedenti. Su alcuni punti di interesse della mappa, sono state inserite aree con un pattern facilmente riconoscibile al tatto. Premendo queste zone, i visitatori attivano sensori che avviano la riproduzione di audiodescrizioni appositamente realizzate per illustrare le caratteristiche del monumento.
Primo Video Pitch
Secondo Video Pitch