Sistemi Integrati per la Gestione dei Flussi nelle Reti Idrauliche e per il loro Dimensionamento Ottimale

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha finanziato, nell'ambito del Bando "Industria 2015 - Nuove Tecnologie per il Made in Italy", il progetto SIGFRIDO (Sistemi Integrati per la Gestione dei Flussi nelle Reti Idrauliche e per il loro Dimensionamento Ottimale).

Tale progetto, presentato da un Consorzio di Imprese e dall'Università degli Studi di Cassino, vede coinvolti in maniera fondamentale i ricercatori del LIA. L'obiettivo è quello di introdurre le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nella Governance delle Risorse Idriche, argomento di imprescindibile importanza nello scenario attuale di spreco e di inquinamento di risorse pregiate come l’acqua potabile.
La sfida che la Compagine si propone è la realizzazione di un sistema innovativo (SIGFRIDO) che sia di ausilio alle decisioni relative alla gestione della risorsa
idrica, attraverso:
• l’ottimizzazione della gestione delle risorse;
• la conoscenza in tempo reale della situazione degli impianti;
• l’analisi quantitativa e qualitativa puntuale e istantanea delle acque;
• il grado di soddisfazione dell’utenza, attraverso la verifica automatica delle prestazioni
erogate e il loro confronto con gli SLA (Service Level Agreement) concordati.

L’output finale del progetto sarà costituito da un sistema che raccoglierà, attraverso risorse differenziate di rete, tutte le informazioni, sia di natura tecnica che gestionale, provenienti dal territorio, generate ad esempio da reti periferiche di sensori, sia derivanti da sottoprogetti specifici del programma, sia preesistenti nell’area presa a riferimento per la sperimentazione.
Cuore del sistema sarà un Centro Servizi, il cui compito primario sarà quello di correlare i diversi dati e di estrarre informazioni di sintesi da destinare a diverse tipologie di utenza, sia pubblica che privata, avendone preventivamente definito i profili.
Particolare attenzione verrà posta nell’introduzione del concetto di qualità del servizio e della sua naturale conseguenza rappresentata dai Service Level Agreements stipulabili tra il gestore e il Cliente. Queste idee, già ampiamente consolidate in ambito ICT, risultano nuove nel rapporto tra Gestore e Cliente nell’ambito della fruizione dell’acqua potabile.

Il Progetto, del costo complessivo di € 13'000'000, sarà sviluppato dall'Università e dalla Compagine di Imprese nel corso dei prossimi 3 anni.