Master di I livello in "Il ruolo della Pubblica Amministrazione nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie"

Laurea di primo livello di cui al DM 509/99 e D.M. 270/2004 o titolo accademico equipollente;

È altresì prevista l’ammissione con riserva di studenti laureandi, a condizione che il titolo di studio richiesto per l’accesso venga conseguito prima dell’inizio delle attività del corso e/o nel rispetto della frequenza prevista.

È possibile iscriversi come uditore nel caso in cui, pur non possedendo il titolo di studio necessario per l’accesso, si è in possesso di una solida esperienza professionale negli ambiti trattati dal Master.

Coordinatore del Master: Prof. Luigi Di Santo; telefono 0776/2994730, email: l.disanto@unicas.it

Segreteria didattica: Dott.ssa Livia Iannucci Dipartimento di Economia e Giurisprudenza, Campus Folcara, Via Sant'Angelo Cassino; tel 0776/2993310; email l.iannucci@unicas.it

Il Master costituisce un corso di studio per la formazione di dipendenti della pubblica amministrazione ma anche a neo laureati in discipline giuridiche, economiche e filosofiche. Il Master si pone l’obiettivo di formare figure professionali capaci di comprendere in che modo la società civile possa diventare protagonista attraverso la riappropriazione di ‘spazi criminali’.

Alla Pubblica Amministrazione va affiancato il lavoro (fondamentale e necessario) delle organizzazioni del terzo settore e del mondo economico. Sono di vitale importanza le tre strutture idonee a consolidare il welfare comunitario: nella comunità civile ‘digitale’ si necessita di capitale sociale, beni comuni e cultura della legalità per costruire nuove opportunità. Il ‘riutilizzo dei beni confiscati alle mafie’ rappresenta una prospettiva fondativa per una moderna Pubblica amministrazione che valorizza cittadini e territori. Il bene confiscato non è un semplice bene immobile ma rappresenta la centralità del cambiamento, dell’azione ‘costruttiva’ contro le organizzazioni criminale.

Questa trasformazione richiede approfondimenti e apprendimenti continui, permanenti e aggiornati. L’obiettivo finale del Master è creare operatori capaci di gestire le trasformazioni col fine di potenziare la socialità che ruota intorno al concetto di bene confiscato interpretato come bene comune.

La tassa di iscrizione, è stabilita in € 1.100,00 ed è ripartita in 2 rate: 1^a rata di € 550,00 più l’imposta di bollo di € 16,00; 2^a rata di € 550,00.

Per gli uditori il contributo di iscrizione è pari a € 500,00.