Progetto Good Practice


Il progetto Good Practice (GP) nasce nel 1999, sotto la regia del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di misurare e comparare le prestazioni dei servizi amministrativi e di supporto delle università e di identificare buone pratiche da diffondere. L’Ateneo di Cassino ha aderito al progetto a partire dall’edizione 2015/2016.

Il progetto si articola in due parti:

  • GP tradizionale
  • Laboratori Sperimentali

La parte tradizionale di GP si basa su due aree di rilevazione:

  • Customer Satisfaction (CS), intesa come efficacia percepita
  • Costi ed efficienza

La rilevazione di CS si rivolge alle tre principali categorie di stakeholder dell’Ateneo:

  • Personale Docente, Dottorandi e Assegnisti di ricerca (questionario DDA)
  • Personale Tecnico-Amministrativo-Bibliotecario (questionario PTAB)
  • Studenti (questionario STUD)

Il questionario studenti è a sua volta distinto tra studenti del I anno (STUD I) e degli anni successivi (STUD II) in quanto, oltre ai servizi comuni alle due categorie, vi sono domande ad hoc per ciascuna rilevazione. In particolare, gli studenti del I anno sono chiamati ad esprimere il proprio giudizio in merito al servizio di orientamento in entrata, mentre gli studenti degli anni successivi esprimono il proprio livello di soddisfazione per il servizio di job placement e di internazionalizzazione.

Da ultimo, all’interno dell’efficacia percepita, è previsto anche un questionario, rivolto al PTAB, relativo al Benessere organizzativo.

L’area di indagine rivolta ai costi e all’efficienza è invece finalizzata alla misurazione delle risorse dedicate ai servizi amministrativi in termini di costi totali, di costi unitari e di full-time equivalent (FTE). L’analisi viene condotta in modo gerarchico, misurando dapprima le risorse complessive per l’ateneo e, poi, le risorse associate a ciascun servizio amministrativo, ognuno dei quali a sua volta suddiviso in set di attività. Le risorse vengono mappate con riferimento a personale interno (PD), collaboratori (COLL) e consulenti esterni (SER) coinvolti nella gestione del servizio.

A queste analisi, definite “tradizionali”, si aggiungono i cosiddetti ”laboratori sperimentali” che offrono due temi “verticali” di approfondimento individuati di anno in anno.