Rimozione solfati e metalli pesanti per via biologica in reattori a letto fluido

Sono installati presso il LIAsAF due reattori inversi a letto fluido per il trattamento di acque reflue ricche di solfati e metalli pesanti per via biologica.

Il recupero di sostanze non rinnovabili come appunto i metalli pesanti è una tematica di ricerca importante in campo ambientale tanto quanto la loro rimozione dalle acque reflue.

Recentemente l'uso di processi biologici per il trattamento di metalli pesanti sta assumendo sempre più importanza, sia perché i costi di gestione sono molto contenuti e sia perché tali trattamenti portano al pieno rispetto delle normative. Specialmente l'uso dei batteri solfato-riduttori (SRB) si sta affermando: infatti tali microrganismi, in condizioni di anaerobiosi, sono capaci di ossidare substrato organico e ridurre i solfati in solfuri i quali, reagendo con i metalli pesanti disciolti nelle acque reflue, permettono la loro precipitazione.

Tale processo è una concreta alternativa a quelli classici utilizzati per l'abbattimento dei metalli quali la precipitazione chimica, la chiari-flocculazione, lo scambio ionico e i processi a membrana.